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Gallette di riso: ecco come vengono prodotte

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Che le gallette facciano bene è già discutibile ma che il loro sapore ricordi il polistirolo è una verità. E non potrebbe essere che così, perchè purtroppo, la tecnica per produrle è la medesima che viene usata per la produzione della plastica. Sconcertante!

La tecnica ha il nome di estrusione, solo che cambia la materia prima, al posto dei composti chimici da plastificare, vengono impegnati chicchi di riso (o altri tipi di cereali e semi).

Questi ultimi entrano in una macchina, chiamata per l’appunto ’estrusore, dentro la quale vengo esposti ad un’elevata temperatura (circa 200 gradi) e ad una smisurata pressione, pari a 10 volte quella dell’atmosfera (tradotta in peso: tonnellate/metro quadrato!). Il passaggio nella macchina è veloce, in seguito il cereale viene ‘stritolato’ per bene e viene letteralmente spinto fuori attraverso dei minuscoli fori. La differenza di pressione tra la parte interna ed esterna della macchina fa gonfiare il cereale. Ed ecco che la galletta è pronta per essere confezionata e portatata sulle nostre tavole.



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Da tenere presente: con il medesimo processo si fabbricano vari prodotti espansi per la prima colazione tra cui i tanto conosciuti e amati corn flakes.

A cosa corrisponde il valore nutrizionale di queste gallette?

Devi sapere che a parità di peso le gallette di riso hanno quasi il doppio delle calorie di un buon pane integrale. E cosa più importante le analisi che sono state fatte hanno appurato che il trattamento ad una così alta temperatura fa perdere quel poco di lisina presente nei cereali (perché questo amminoacido, uno degli oli essenziali per il nostro organismo, va a legarsi al glucosio che si origina dall’amido per effetto della reazione di Maillard), e che va a distruggere anche buona parte delle vitamine.

Un aspetto ancora da chiarire riguarda l’amido. Ci sono indizi che fanno pensare che, dopo il trattamento di estrusione, esso sia più digeribile perché gelatinizza il prodotto.

Purtroppo pero’, un amido che si digerisce così rapidamente può avere un alto indice glicemico, quindi è da consumare con molta parsimonia. Tra l’altro c’è anche il sospetto che, per le condizioni estreme di temperatura e pressione all’interno dell’estrusore, si formi acrilamide, una sostanza riconosciuta come cancerogena.
In poche parole, se stai rinunciando al pane prediligendo le gallette di riso perché pensi che queste siano più dietetiche e salutari, stai facendo con molta probabilità un sacrificio inutile e forse addirittura dannoso per la tua salute.