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Chi non ha mai guardato dei film in STREAMING? Beh, questo ha imposto delle nuove modalità di visualizzazione soprattutto delle tanto amate serie tv che ci permettono di fare una sorta di ”maratona” e vederci infinito numero di puntate tutto d’un fiato, in molti casi anche fino a notte fonda, rinunciando a preziose ore di sonno.
Questo modo di visualizzazione in Inglese viene definito ”Binge-Watching” ed è diffuso soprattutto fra i giovani, che spesso utilizzano tablet e PC.
A volte diventa persino complicato tornare alla realtà ed esiste addirittura uno studio, pubblicato di recente sulla rivista Journal of Clinical Sleep Medicine, effettuato dai ricercatori dell’Università di Luven, in Belgio, che hanno cercato di capire al meglio il quadro della situazione. Per farlo, gli esperti hanno monitorato abitudini ed eventuali disturbi del sonno di 423 giovani adulti di età compresa fra i 18 e 25 anni. Il 62 % di questo campione era composto da ragazze.
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Gli studiosi hanno chiesto ai partecipanti quante ore di fila, solitamente, dedicavano alle puntate di una serie, ed hanno rilevato una durata media di tre ore e otto minuti, per un totale di 3 o 4 episodi per volta. Il 32 % degli esaminati in seguito a ciò ha avuto problemi di insonnia, si sono svegliati spesso durante la notte ed hanno accusato sonnolenza durante il giorno. Secondo i ricercatori belgi queste difficoltà sono legate al fatto che, quando si è immersi nella storia di una serie, risulta poi difficile tornare alla realtà.
Pensate che hanno scoperto che il nostro cervello continua ad inseguire le sensazioni della storia appena vista e non pensa affatto ad andare a dormire!
Ovviamente si tratta di un comportamento che andrebbe evitato.
Possiamo suggerire di porsi un limite: le puntate che non abbiamo ancora visto, domani saranno in ogni caso ancora disponibili!
