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Nuova campagna NATO: vietata la libertà di espressione

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Parliamo della potente organizzazione NATO.

Forse non tutti sanno che la famosa potenza mondiale, cerco’ di mettere a tacere i cittadini che stavano cercando una verità sugli attentati che hanno riguardato l’11 settembre. In seguito prese di mira coloro che andavano contro la versione ufficiale della ‘primavera araba’ e dell’ormai purtroppo famoso conflitto in Siria. L’organizzazione in seguito attacco’ coloro che denunciarono il colpo di Stato in Ucraina e tante altre notizie che furono e sono ancora oggi insabbiate.

La verità è che gli attentati dell’11 settembre 2001 sono stati seguiti sia da uno stato d’emergenza che possiamo definire ormai permanente, sia da svariati conflitti. Gli jihadisti che venivano comandavano da una grotta afgana, all’analisi non possono avere nessuna valenza. La cosa più ovvia è che siano stati organizzati da una fazione del complesso militare-industriale.
Se questa analisi fosse esatta, il seguito degli avvenimenti avrebbe soltanto potuto portare ad una seria repressione negli Stati Uniti e di conseguenza negli Stati alleati.  Non solo la maggior parte della popolazione statunitense non crede tuttora a ciò che ha dichiarato il suo governo dall’11/9 ma, votando per Donald Trump, ha espresso il suo rifiuto del Sistema post-11 settembre.

Ecco le regole della NATO:

 

1. Il governo può vietare le teorie della cospirazione.
2. Il governo potrebbe imporre qualche sorta di tassa, finanziaria o di altro tipo, su coloro che diffondono tali teorie.
3. Il governo potrebbe impegnarsi in un contro-discorso al fine di screditare le teorie della cospirazione.
4. Il governo potrebbe ingaggiare soggetti privati credibili affinché si impegnino in una contro-narrazione.
5. Il governo potrebbe impegnarsi nella comunicazione informale con terzi e incoraggiarli» [3].
L’amministrazione Obama esitava ad optare pubblicamente per questa strada. Ma nell’aprile 2009, propose al vertice della NATO di Strasburgo-Kehl di poter creare un servizio di “Comunicazione Strategica”. In quell’occasione fece dimettere Anthony Jones dalla Casa Bianca poiché il famoso avvocato aveva espresso la sua opinione senza censura sulla questione.



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Sin dalla sua nascita, il Centro di Comunicazione strategica NATO ha preso con sé un servizio ‘dell’Atlantic Council, il Digital Forensics Research Lab’. Si tratta di un Manuale di Comunicazione Strategica che fu redatto dalla stessa NATO. Questo manuale ha il fine di coordinare ed andare a sostituire tutti i dispositivi precedenti in materia di Diplomazia pubblica, di Pubbliche relazioni (Public Affairs), di Pubbliche Relazioni militari, di Operazioni sui sistemi elettronici di comunicazione (Information Operations) e di Operazioni Psicologiche.

Lanciato da un articolo clamoroso sul Washington Post, il 24 novembre 2016, un misterioso gruppo denominato “Propaganda or Not?” ha fatto un elenco di 200 siti web -compreso il Voltairenet.org, che sembra siano stati incaricati dal Cremlino di trasmettere la propaganda russa ed andare così ad intossicare l’opinione pubblica statunitense al punto di averla spinta a votare Trump.

Anche se questa presunta propaganda non pubblica i nomi delle persone che sono al suo vertice, essa indica il fatto di andare a riunire quattro organizzazioni: Polygraph, The Interpreter, il Center for European Policy Analysis e il Digital Forensic Research Lab.
– Polygraph è un sito di Voice of America, la radio e televisione pubblica statunitense controllata dal Broadcasting Board of Governors.
– The Interpreter è la rivista dell’Institute of Modern Russia, ora trasmesso da Voice of America.
– Il Center for European Policy Analysis è un pseudopodo del National Endowment for Democracy (NED), guidato da Zbigniew Brzezinski e Madeleine Albright.
– Per finire, il Digital Forensic Research Lab, un programma dell’Atlantic Council.

In un documento rilasciato dalla “Propaganda or Not?”, questa pseudo-ONG, emanazione di associazioni finanziate dall’amministrazione Obama, ettichetta come nemica la Russia. La potenza statunitense l’accusa di essere all’origine del movimento per la verità sull’11/9 e dei siti web che sostengono la Siria e la Crimea.
Il Congresso degli Stati Uniti ha approvato il 2 Dicembre 2016 una legge che vieta tutte le cooperazioni militari tra Washington e Mosca. In pochi anni, la NATO ha riattivato il maccartismo.

Documenti da vedere:
Complaint Voltaire Network International vs Prop or Not?

Reclamo depositato presso l’Ispettore generale del Dipartimento di Stato. Réseau Voltaire International, 2 dicembre 2016.

Fonte: http://www.controinformazione.info/la-campagna-della-nato-contro-la-liberta-di-espressione/