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Smalto per unghie cancerogeno: lo dimostra la scienza

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Brutte notizie dagli USA per chi ama usare gli smalti per unghie.

Da uno studio compiuto in California nel 2012 è emerso che negli smalti classici per unghie che utilizziamo, possono essere presenti al loro interno delle sostanze tossiche pericolose per la nostra salute.

Esclusi quelli specificatamente anallergici e bio, aventi un costo decisamente superiore, nella composizione di tutti gli altri smalti per unghie è presente la toluensulfonsmido-fenoformaldeica, ovvero la resina sintetica che fissa il colore sulle unghie, mantenendo la sua brillantezza.

Queste sostanze provocano problemi nel 30% delle donne e nel 6% dei casi, delle vere e proprie reazioni allergiche, poiché il prodotto entra a contatto con la pelle (le cuticole) fino a penetrare nelle piccole abrasioni che possono essere presenti intorno all’unghia. Possono comparire eczemi o bollicine di siero acquoso sulle dita, sul corpo e sul viso fino a generare vere e proprie dermatiti.

Se dovesse accadere elimina immediatamente quello smalto da casa e vita, e rivolgiti al tuo medico curante. In fase acuta, il medico potrebbe prescrivere delle pomate al cortisone.

Purtroppo le cattive notizie non sono ancora finite. Lo studio ha anche dimostrato che negli smalti per unghie possono essere presenti altre sostanze tossiche molto più pericolose per la salute: si tratta del dibutilftalato e del toluene, ossia quelle sostanze che vengono chiamate le ‘tossine dello sviluppo’ dal Dipartimento per le Sostanze Tossiche, particolarmente dannose per le donne in gravidanza e per i bambini; e la formaldeide, riconosciuta come sostanza cancerogena dall’Agenzia Federale Americana sulla Protezione dell’Ambiente.



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Quest’ultima è presente anche nei trattamenti “liscianti” per capelli ed è per questo motivo che anche in Italia, sono stati vietati tutti i trattamenti per capelli che contengono questa sostanza.

Gli aspetti di cui si deve fare attenzione per quanto riguarda lo smalto per le unghie sono:

1-  Le persone che acquistano il prodotto e che molto spesso non leggono l’etichetta oppure non sono a conoscenza delle pericolosità di queste sostanze se presenti in esso.

2-  L’utilizzo costante e senza l’uso di precauzioni da parte del personale che lavora nel campo dell’estetica e che è quotidianamente a stretto contatto con queste pericolose sostanze chimiche.

3-  La trasparenza delle case produttrici nel rivelare le sostanze realmente utilizzate nei propri prodotti. Nello studio effettuato si è riscontrato che non tutte le aziende prese in causa avevano dichiarato di usare tali sostanze, sebbene poi siano state trovate nell’analisi chimica.

4-  La priorità nell’avere normative chiare che diano l’obbligo alle aziende di non utilizzare tali sostanze e dichiarare sempre tutti i reali ingredienti usati, al fine di tutelare la salute dei lavoratori e dei consumatori.

La cosa più importante che possiamo consigliare ai lavoratori e alle clienti, fintanto che non verranno presi seri provvedimenti normativi è di preferire prodotti qualitativamente elevati, da preferire quelli supportati dal codice ‘INCI’ e di stare attenti alle diciture delle etichette, leggendo le sostanze presenti, le caratteristiche del prodotto e la sua affidabilità.

Fonte http://www.vivodibenessere.it/smalto-per-unghie-tossico-reazione-allergica/