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Udo Ulfkotte è morto. Nel suo libro rivelava: “I giornalisti sono comprati dalla Cia”

Ulfkotte

 

Udo Ulfkotte, famoso giornalista tedesco, deceduto il 13 gennaio 2017. Aveva 56 anni.

Il giornalista dopo aver lavorato al Frankgfurter Allgemeine Zeitung, rivelò come lui ed altre “firme” fossero al servizio dei servizi americani. Nel suo libro “Giornalisti Comprati” (2014), Udo descrive come la Cia imbecca, istruisce, paga giornalisti tedeschi e italiani perché scrivano articoli a favore delle politiche americane.

“Prima di tutto» ha raccontato “E’ necessario rendere autorevole il giornalista a libro paga, facendo riportare i suoi articoli, dandogli copertura internazionale e premiando i suoi libri. Molti premi letterari non sono che premi alla fedeltà propagandistica [..] In occasione della crisi libica del 2011, ha raccontato di come fu imbeccato dai servizi germanici perché annunciasse sul suo giornale, come fosse un fatto assodato, che Gheddafi era in possesso di armi chimiche ed era pronto ad usarle contro il suo popolo inerme. […] Se invece si trasgredisce la linea filoatlantica le conseguenze sono altrettanto note, ovvero la perdita del lavoro, il triste isolamento professionale, fino alle minacce dirette e alle persecuzioni (lui stesso sostiene di aver subito sei perquisizioni nella sua abitazione con l’accusa di aver rivelato segreti di stato)”.

(Marcello D’Addabbo — ladagadinchiostro.com).

Ulfkotte stato il primo a rendere pubblica la notizia che i media scrivono ‘fake news’ (notizie false) a pagamento. Oggi sono i media ad accusare i social di diffondere notizie false, grazie anche a dei siti che hanno il compito di smentire le notizie, anche loro con molta probabilità pagati per sbugiardare e denigrare notizie ‘scomode’ per il sistema.
C’è la possibilità che il giornalista sia stato ucciso?

Un corrispondente del giornalista, l’informatico e autore di blog alternativo Hadmuth Danisch, riferisce di una mail di Udo; aveva chiesto anche a lui se avesse informazioni sulle violazioni della Costituzione da parte della Cancelliera, e si stupiva di non trovare nulla o quasi. La mail risale al 10 gennaio, questo a pochi giorni prima dalla sua morte.

“Domanda a tutto tondo: tranne il libro di testo dal professor Otto Depp Heuer (“Lo stato della crisi dei rifugiati”) sono state altre pubblicazioni su Angela Merkel e le sistematiche violazioni di legge dal suo insediamento? Voglio dire: Atomausstieg (?), salvataggio delle banche, apertura delle frontiere, violazioni di Lisbona, Maastricht, Dublino, Schengen, ecc… Chi conosce un buon lavoro per professionali di illegalità? Non intendo trattati di psicologi sulla malattia mentale del leader amato che si suppone tanto amato, non biografie di Angela Merkel — in realtà solo illegalità e letteratura profonda… Sì, lo so, c’è Di Fabio, ma altri?”.

Udo di Fabio qui citato è un giurista importante, che è stato giudice della Corte costituzionale tedesca fino al 2011, e che ha scritto un saggio in cui descrive Angela Merkel come: “Spaccatrice della Costituzione” (Verfassungsbrecherin).

Danisch ammette di aver risposto distrattamente: “Non è il mio campo e ho i guai miei…”.



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Il 12, ha ricevuto un’altra mail da Ulfkotte:

Data: Giovedì, 12 Gennaio 2017 21:58:12 +0100

Da: Udo Ulfkotte <[email protected]>

A: ‘Hadmut Danisch’ <[email protected]>

Oggetto: Re: Richiesta di Udo Ulfkotte

“…Centinaia di migliaia, forse milioni di persone discutono di possibili violazioni legali di Angela Merkel, e non c’è altro che un singolo opuscolo (edito dal Professor Otto Depenheuer) con brevi testi di alcuni docenti. In che paese viviamo? Non una tesi di dottorato, non saggi specialistici eccetera. Se vuoi conoscere dal punto di vista giuridico quali leggi specificamente la Merkel abbialo infranto — perché non c’è dubbio che ne ha violate — non trovi NIENTE. Perché?”.

24 ore dopo era morto.

Mmmm, commenta Danisch.
Giornalisti tedeschi si rallegrano
Quando si cercano informazioni sul web su temi seriamente critici di Angela, non esiste praticamente nulla. “Not Found”; “Error”, eccetera.

Le notizie dicono che Ulfkotte avesse già avuto tre infarti. La cosa che sconcerta di più è l’esultanza fra i gironalisti tedeschi per la morte del loro collega critico dell’immigrazione”. “Udo Ulfkotte è morto! Brindiamo!”

Fonte: https://it.sputniknews.com/punti_di_vista/201701163935593-udo-ulfkotte-morto-rivelato-giornalisti-comprati-cia/